Regolarizzare i ricoveri per i barchini già esistenti e mappati, e allo stesso tempo trovare una soluzione per chi non ha un regolare ricovero sulle sponde del lago di Massaciuccoli.

Questa l’idea al vaglio dell’amministrazione comunale che nei giorni scorsi ha incontrato i vertici del Parco per cominicarne a discutere. Negli anni ’90 fu redatta una vera e propria mappatura di tutti i ricoveri di barchini presenti sull’area del Lago, sia in area pubblica che su terreni privati. A distanza di oltre 20 anni quella mappa, realizzata sulla base delle autocertificazioni dei proprietari di barchini, andrebbe aggiornata. Deve cioè essere verificato che i ricoveri denunciati negli anni ’90 siano ancora presenti. “Tutti i ricoveri mappati e confermati – spiega il sindaco – sarebbero legittimati. A chi invece non ha un ricovero legittimo si darebbe la possibilità di realizzarne uno ex novo in un centro ricovero”.

Questa è infatti la strada che stanno valutando il Comune di Massarosa assieme all’Ente Parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Nei giorni scorsi incontro preliminare in municipio a Massarosa tra il sindaco Alberto Coluccini, il presidente del Parco Gianni Maffei Cardellini e il direttore del Parco ingegner Riccardo Gaddi, per fare un punto della questione barchini. Ma anche per continuare a parlare del recupero delle bilance e di un possibile progetto di allagamento.

L’idea è dare una alternativa a chi oggi non possiede un ricovero regolare. La proposta prevede che sugli argini del lago siano individuati quattro o cinque “centri barchini”, ossia piccoli approdi dove sarà possibile far attraccare anche 10/15 barchini contemporaneamente. “L’idea – dice il sindaco di Massarosa Alberto Coluccini – ci trova sostanzialmente d’accordo. Ovviamente di queste modifiche, così come delle aree individuate per realizzare queste piccole darsene, ne stiamo parlando anche con le associazioni e con i residenti del posto. Obiettivo di questo riordino sarebbe quello di ridurre i ricoveri, specie quelli ormai abbandonati, ma soprattutto far sì che quelli esistenti siano regolarizzati e ordinati. Anche per questo nella ipotesi di riordino si prevederebbe che i nuovi ricoveri siano costruiti seguendo uno standard, in modo garantire anche un colpo d’occhio migliore per chi frequenta il Lago”.

Per realizzare gli interventi di mappatura il Comune di Massarosa potrebbe avvalersi dei fondi che questa amministrazione è riuscita ad assicurarsi grazie al Progetto di Fiume finanziato dalla Regione Toscana.

Nel corso della riunione tra Comune e Parco sono stati toccati anche altri aspetti, dalla possibilità di recupero delle bilance alla re-istituzione del motore a scoppio entro certi limiti, alla possibilità di un ridotto allagamento di una piccola porzione di terreno lungo il lago che sarebbe sviluppata con piste ciclabili e attraverso una valorizzazione del territorio: temi che sar

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